Fondazione Homo Novus
Comitati Umanistici
Approccio Quantistico


L’uomo, essere umano, progetto di Natura progettante
Gianfranco Grassi
Fondazione Homo Novus
Presidente
15 marzo 2021 13:02:31
Attuare un cambiamento di paradigma utilizzando un modello nuovo ed un uomo nuovo
La Fondazione Homo Novus intende perseguire la possibilità di attuare un cambiamento di paradigma utilizzando un modello nuovo ed un uomo nuovo, nuovo nel senso che deve reimpostare tutta la sua coscienza che è stata formalizzata da ideologie, abitudini storiche, sviluppo tecnologico, ma non supportato da fondamenti umanistici, senza la conoscenza del criterio di natura fondante, del progetto di natura, del nesso ontologico e della razionalità ontologica.
L'ontologia, una delle branche fondamentali della filosofia, è lo studio dell'essere in quanto tale, nonché delle sue categorie fondamentali. Ontologia o metafisica in chiave più razionale, sono i modi come l’essere essenzia i modi del nostro esistere, il che vuol dire che in ogni azione, campo, attività, deve sempre essere presente il criterio base di natura, si deve avere sempre la reversibilità tra essere ed esistenza, pensiero ed azione. Quando ci si allontana da questo criterio, accade quello che stiamo vivendo, un modello che porta sempre di più fuori dall’umano e che sostituisce valori diciamo meccanici a valori umanistici esistenziali, siamo dentro un sistema contro l’umano.
Occorre quindi questo recupero e questo si effettua cambiando mente, cambiando modalità di pensiero, con unico criterio il risultato, quindi occorre rifarsi ai principi della filosofia perenne e quindi alla ontologia e quindi nel percorso esistenziale alla razionalità ontologica.
La Fondazione ha le basi scientifiche e la conoscenza del criterio, criterio in grado di garantire la reversibilità e quindi il nesso ontologico, e gli strumenti per poter attuare questo cambiamento di paradigma, ed è lieta di metterli a disposizione di chi vuole.
Noi Fondazione Homo Novus siamo pronti e presenti, noi ci siamo come il piccolo seme che diventa grande albero, albero della conoscenza, albero della consapevolezza, alberi della saggezza, albero della coscienza reimpostata nell’ottica della razionalità ontologica, dualità Essere esistenza.
Nella pratica la razionalità ontologica storicizza tutto quanto è intuizione, e questo è quanto serve per poter attuare un reale cambiamento, mondo nuovo, modello nuovo e uomo nuovo.
Fatto questo è inevitabile l’incontro con la filosofia come la chiamò Pitagora cioè amore per la sapienza, ma per arrivare a quel punto dobbiamo fare un Homo Novus, un uomo nuovo, in grado di ripristinare il contatto con il progetto di natura, il nesso ontologico, la piena reversibilità tra immagine ed oggetto tra pensiero ed azione, tra essere ed esistenza, ripristinare il contatto con le leggi eterne della natura in perfetta armonia con i primi principi della filosofia perenne.
Extra Natura nulla salus.
Ripeto volutamente questi concetti in quanto si parla molto di cambiamento, di uomo al centro, ma di fatto si parla soltanto e si agisce poco. La verità si fa e non si dice, quindi occorre effettuare un cambiamento ma per farlo è assolutamente necessario deciderlo, se non si decide di cambiare, difficilmente si potranno fare dei cambiamenti a vantaggio dei singoli e dell’ambiente circostante.
La scienza ufficiale è piuttosto concorde nell’ammettere che noi ci conosciamo al 20%, utilizziamo cioè un 20% del nostro potenziale cosciente e questo vuol dire che un 80% del nostro potenziale di fatto esiste ed agisce, anticipando le scelte coscienti, e questo è il vero motivo per cui l’umano in genere si riscontra non realizzato, con difficoltà, malattie, disagi e molto altro. Occorre quindi un recupero degli strumenti che la natura ci ha dato in dote naturale, con i quali possiamo riprendere un criterio più funzionale con riscontro nei risultati.
Pensiero – azione, causa – effetto, non esiste effetto senza causa così come non esiste causa senza effetto, il problema è essere in grado di vedere cioè di avere il criterio e lo strumento che permette di affinare la sensibilità individuale ed essere quindi maggiormente familiari con gli effetti e le relative cause e viceversa.
Lo stesso vale per pensiero ed azione, noi tutti prima di essere azione siamo pensiero, così siamo fatti dalla natura, ma il passaggio dal pensiero all’azione viene filtrato dalla coscienza e se la coscienza non è esatta, nel passaggio entra una deviazione che modifica la gestione dell’azione con risultato molto spesso non corrispondente a quanto ipotizzato, la progettazione mentale può essere perfetta ma la realizzazione può essere fallimentare.
La coscienza è un momento di riflessione, dovrebbe essere uno specchio esatto che riflette senza fare aggiunte o variazioni e quindi permettere la costruzione dell’azione corrispondente, di fatto noi riscontriamo che questa reversibilità non sempre c’è e quindi il problema non è l’uomo che è sbagliato ma la sua coscienza che non è più esatta corrispondenza, per tutta una serie di motivazioni, non è uno specchio che riflette esattamente ma avviene una corruzione, una deviazione, ed il risultato è quello che scontiamo.
Occorre quindi un recupero dell’umano recuperando la sua coscienza, riportandola ad essere allineata con la modalità originale con la quale siamo stati creati, e questo si impara come a leggere e scrivere, con volontà, pazienza ed esercizio, e per farlo si deve aumentare la propria sensibilità, con pazienza in quanto si tratta di riprendere l’uso di strumenti che non siamo abituati razionalmente ad usare, molto spesso si sospetta che esista una altra realtà ma non la si conosce e quindi è uno strumento prezioso non utilizzato.
La Fondazione Homo Novus vuole essere in grado di aiutare tutti gli operatori seri e responsabili che lo vorranno, a recuperare tutto questo spazio di azione, in modo semplice ed anche divertente, in quanto la natura di base ha il piacere, tramite incontri formativi soprattutto pratici per dare sempre evidenza continua di quanto effettivo può essere questo recupero e quanto può essere facile, basta saperlo, si tratta di andare a scuola dal proprio inconscio e di riappropriarci di quanto già ci appartiene.
Oltre alla formazione, che riteniamo essenziale secondo i principi dell’imparare facendo (behavior modelling) e della formazione continua (long life learning), la Fondazione Homo Novus intende divulgare e sostenere tutte le attività inerenti l’umano in tutte le sue forme, umanesimo perenne gestito da uomini integrali cioè da uomini che hanno recuperato il contatto con il progetto di natura, progetto che si incarna in ognuno di noi, che siamo progetti di natura, progetti progettanti, cioè progetti in grado di evoluzione, creatività, azione e sviluppo, senza fine.
Ognuno di noi ha al suo interno, questo progetto di natura, che ci alimenta e spinge alla crescita e sviluppo in azione creativa, ciascuno secondo il proprio progetto, non ne esistono due uguali, e tutti hanno la possibilità di realizzarlo, senza andare a scapito di altri, è prevista la realizzazione per tutti, purché ci si mantenga fedeli a questo progetto, il nostro compito è quello di mantenerci in identità con il nostro progetto e realizzarlo senza fare errori storici, La parte cosciente razionale, l’Io logico storico, ha la responsabilità storica delle scelte, ha il volante in mano, e quindi in base alle sue scelte se positive c’è riuscita, risultato, crescita, se negative c’è diminuzione, errore, sofferenza, perdita.
La natura è perfetta e noi ne facciamo parte, ed è veramente una bellissima avventura l’esistenza nonostante le difficoltà e momenti difficili, ma come si dice, se c’è un problema c’è una soluzione, semmai il problema è vedere la soluzione e questo si impara.
Un viaggio straordinario che non ha limiti di età ma solo di buona volontà e voglia di essere, vivere per essere (live to be) e la Fondazione Homo Novus è estremamente lieta di poter essere mediatrice di questo passaggio di crescita e sviluppo.
Buon viaggio a tutti.
